- 25 maggio, 2012
- , Medialaws.eu
La Corte di Cassazione, con una sintetica, ma efficace sentenza, ha affermato il principio che la partecipazione ad un’asta telematica utilizzando i dati anagrafici di una persona non informata del fatto, tramite l’apertura di un account e di una casella di posta elettronica a suo nome, configura il reato previsto dall’art. 494 del codice penale (falsità personali).
- 11 dicembre, 2011
- , Rivista231
Nel corpo di un mio recente intervento – a commento della sentenza della Corte di Cassazione che ha, interpretando il D.Lgs. 231/01, concluso che il suo regime si applichi anche alle società a partecipazione pubblica – avevo lasciato aperto un tema metagiuridico.
- 1 dicembre, 2011
- , Rivista231
Nel corpo di un mio recente intervento – a commento della sentenza della Corte di Cassazione che ha, interpretando il D.Lgs. 231/01, concluso che il suo regime si applichi anche alle società a partecipazione pubblica – avevo lasciato aperto un tema metagiuridico.
- 19 maggio, 2011
- , Medialaws.eu
Una società inglese, che operava quale mandataria di altre società titolari dei diritti di autore su opere cinematografiche, aveva conferito incarico ad un’altra società di monitorare il traffico dei più importanti network peer to peer, per ottenere una lista contenente gli indirizzi IP, la data ed orario di connessioni in cui era stato effettuato il download abusivo di film (pornografici) tutelati dal copyright.
- 1 aprile, 2011
- , Rivista231
La Seconda sezione penale della Corte di Cassazione ha recentemente affrontato un caso determinante per quanto riguarda l’ individuazione dei soggetti sottoposti al d.lgs. 231/2001.